Stage Program Lugano, Croce Verde

Volontariato presso la Croce Verde di Lugano

Stage Program Lugano, Croce Verde

Volontariato presso la Croce Verde di Lugano

Fin da ragazzo, la passione per lo studio del corpo umano e il desiderio di diventare medico d’urgenza mi hanno spinto a intraprendere un percorso di volontariato presso la Croce Verde di Lugano, il servizio ambulanze della città. Dopo un anno di formazione, ho iniziato a muovere i primi passi sul campo. La formazione richiede una solida base di conoscenze in medicina d’urgenza e familiarità con il materiale tecnico; per questo, i primi interventi sul terreno possono essere effettuati solo a partire dal quarto mese di studi.

Il ruolo del soccorritore volontario

Il Soccorritore Volontario (SV) è una figura che opera senza retribuzione, dopo aver completato una formazione di base riconosciuta dalla Federazione Cantonale Ticinese Servizi Autoambulanza (FCTSA), dal Dipartimento della Sanità e della Socialità e dall’Interassociazione Svizzera di Salvataggio. Questo ruolo richiede un impegno continuativo nel tempo, sia per quanto riguarda la formazione permanente che per i turni in ambulanza. Ogni anno, un soccorritore volontario deve prestare almeno 250 ore di servizio e seguire almeno 20 ore di formazione continua.

Il compito del volontario

Il volontario supporta principalmente il soccorritore professionale diplomato, l’infermiere specialista o il medico d’urgenza. In assenza di queste figure, il soccorritore volontario agisce con autonomia limitata, attenendosi alle direttive generali e assumendo responsabilità proporzionate alle conoscenze acquisite.

Come si svolge un intervento

Un intervento inizia con la segnalazione alla Centrale Ticino Soccorso 144, che descrive la gravità e le condizioni del paziente. Arrivati sul posto, i soccorritori valutano la situazione e le condizioni del paziente attraverso il sistema "ABC" e il "triage". Se l'intervento coinvolge più feriti o mezzi, può essere necessario l’aiuto di altri partner, come la Polizia, i Pompieri, il CAS, le Unità di intervento in montagna o il soccorso aereo.

Durante ogni intervento, i soccorritori devono anche garantire la propria sicurezza personale, prestando attenzione a rischi come traffico, sostanze tossiche, materiali pericolosi o persone in stato di ebbrezza. La formazione continua prepara i volontari a muoversi con sicurezza in situazioni diverse e potenzialmente pericolose.