Il turismo sostenibile, strettamente legato all’economia e alla giustizia sociale, ha sempre rappresentato una fonte di ispirazione per i miei studi e il mio lavoro di diploma presso la Scuola Alberghiera e del Turismo di Bellinzona. Nel marzo del 2008, decisi di esplorare di persona una realtà socio-economica basata sul turismo sociale, situata a circa 80 km da Il Cairo: la comunità SEKEM.

Fondata nel 1977 dal farmacologo e imprenditore sociale egiziano Dr. Ibrahim Abouleish, SEKEM si è posta l’obiettivo di promuovere un rinnovamento culturale in Egitto su basi sostenibili. Questa organizzazione, situata nel deserto nord-orientale del Cairo, comprende diverse iniziative:

• Fattorie biodinamiche che praticano un’agricoltura rigenerativa;
• Società commerciali come Hator e Libra, specializzate nella produzione e lavorazione di cibi biologici, tè alle erbe e prodotti di bellezza (Isis), e cotone biologico (Conytex);
• Un centro medico che serve la comunità locale;
• Una scuola Waldorf, che accoglie allievi di cultura sia islamica che cristiana, basata sulla pedagogia Steineriana;
• Un centro di formazione professionale e un college, il Mahad Adult Education Training Institute, insieme a un centro di ricerca, la Sekem Academy for Applied Art and Sciences.

L’obiettivo primario di SEKEM è il recupero e il mantenimento della vitalità del suolo e del cibo, promuovendo la biodiversità e la sostenibilità nell’agricoltura biologica, oltre a sostenere lo sviluppo socioculturale in Egitto.

Questa visita ha ampliato i miei orizzonti, orientandomi verso l’impegno in ambiti più rispettosi della natura e delle persone.